Le spezie caratterizzano da anni gli scambi commerciali per terra e per mare, una merce antica e preziosa simbolo di status sociale e usata per le trattative commerciali al pari dell’oro e del sale.
Note ricercate per le fragranze, ingredienti esclusivi per bevande e cibi, le spezie, da sempre, si inseriscono in modo capillare all’interno del mercato alimentare e non.
Il matrimonio tra Livorno, città storica e porto di eccellenza per tutti gli scambi commerciali, e l’esperienza di chi ha dedicato la vita a questo incredibile ingrediente, è il punto di partenza per riassumere la storia di Webb James che dal 1793 importa e produce un vasto catalogo di spezie. Nella storica sede di Livorno riceve, valida, rilavora, stocca e spedisce le diverse referenze di spezie ed erbe aromatiche.
Garzanti Specialties e Webb James, da oggi, hanno deciso di lavorare insieme, grazie ad un accordo di distribuzione che coinvolge i settori Food (con particolare focus sul gelato), Feed e Nutraceutico. La storia delle spezie, la conoscenza, la passione e la competenza di Webb-James si uniscono alla capillarità, alla dedizione al cliente e alla conoscenza tecnica e del mercato di Garzanti Specialties.
In questo articolo vi raccontiamo qualche curiosità su una spezia assai famosa: lo zenzero.

La leggenda narra che già dal ‘500 la fama delle proprietà afrodisiache di questa spezia di origine asiatica siano arrivate a noi, tanto da attirare l’attenzione di Nostradamus che si dedicò allo studio di un elisir d’amore a base di zenzero, cannella e altre spezie.
Lo zenzero è una zingiberacea e appartiene alla stessa famiglia botanica della curcuma. Molto usato e conosciuto, è una delle poche spezie che da sempre riscuote grande successo sia in Oriente che in Occidente e questo non solo per il suo aroma pungente e caratteristico, ma in particolar modo per le potenzialità benefiche che lo caratterizzano.

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Il principio attivo è concentrato nel rizoma e sono state le doti stomachiche a far sì che si guadagnasse un grande spazio nei testi della medicina tradizionale orientale. Sia nella medicina tradizionale cinese, sia nell’ayurveda indiana, lo zenzero è legato all’elemento fuoco e per questo è utilizzato per combattere i cosiddetti stati umidi e i disagi fisici che ne conseguono.
La sua fortuna continua e ad oggi è richiesto in ambito nutraceutico, grazie al rizoma ricco di gingeroli, di cui il principale è il 6-gingerolo che ne caratterizza anche l’aroma.
Lo zenzero necessita di un clima tropicale o subtropicale, prediligendo temperature elevate (19-28°C) e forte umidità. Quando la temperatura scende sotto i 15° C, la pianta arresta la sua crescita. Non è una pianta particolarmente resistente ai parassiti esterni ed incontra notevoli problematiche causate da batteri, nematodi e funghi. Questo è rilevante anche ai fini della selezione della materia prima essiccata e polverizzata, è quindi fondamentale validarne attentamente la qualità. Come il peperoncino, lo zenzero è usato nei prodotti industriali di largo consumo e nella cucina familiare. Quando lo si utilizza fresco, è sempre meglio sbucciarlo, per poi tagliarlo a fettine sottili, o grattugiarlo, o pestarlo nel mortaio. Va aggiunto a inizio o a fine cottura, sul dolce e sul salato. Insieme alla curcuma e alla cipolla rossa, rappresenta una delle tre radici di vita dell’ ayurveda.
Per approfondimenti contatta Giordana Pagliarani: giordana.pagliarani@garzantispecialties.it