La produzione delle principali materie prime, sorgente di proteine per l’alimentazione animale da qui a pochi anni non sarà più sostenibile. Ecco perché è importante trovare fonti proteiche alternative e sostenibili. Come le farine di insetto.
Cosa accadrà entro il 2050.
E’ stato ormai appurato che nei prossimi trent’anni andremo incontro a un aumento della popolazione mondiale, passando così dagli attuali 7 ai circa 9 miliardi di persone nel 2050. Gli effetti di questo importante aumento demografico avranno un impatto molto rilevante per ciò che riguarda la produzione degli alimenti destinati all’uomo e dei mangimi per gli animali da reddito; nello specifico l’aumento della popolazione mondiale coincide con l’incremento della richiesta di prodotti alimentari e tutto questo si ripercuote, alla fine, sull’aggravamento delle esigenze di superficie e acqua da destinare alle colture necessarie.
In conseguenza dell’aumento dei redditi, dell’urbanizzazione e di pressioni ambientali dovute all’uomo, il sistema alimentare globale, soprattutto quello dei paesi in via di sviluppo, è sottoposto a un importante cambiamento che sfocia in diete caratterizzate da un maggior consumo di prodotti di origine animale, cambiamento che sarà destinato a proseguire anche nei prossimi decenni. Nello specifico si stima che, entro il 2050, le produzioni lattiero casearie e quelle di carne avicola, suina e bovina dovranno almeno raddoppiare, mentre nel comparto dell’acquacoltura tenderanno a triplicare.

La necessità di fonti proteiche alternative e sostenibili.
Dal momento che le principali materie prime utilizzate come fonti proteiche per la realizzazione di mangimi provengono essenzialmente da colture industriali come soia, colza, cotone, girasole, e dalla pesca, un aumento così elevato nella loro richiesta non potrà essere sostenibile. Si può osservare come l’intera superficie destinata alla produzione animale occupi il 75% circa dei terreni agricoli e il 30% dell’intera area priva di ghiaccio. Inoltre l’8% del consumo globale di acqua è destinato all’irrigazione delle materie prime per la produzione di mangimi e il 15% del pescato è utilizzato per la produzione di farine di pesce destinato all’alimentazione animale e ancora, il 14,5% del gas serra prodotto globalmente è dovuto al settore zootecnico. Non meno importante si rivela essere anche il dato relativo all’incidenza, sulle produzioni animali, dell’alimentazione dal punto di vista economico che si aggira attorno al 60%.
Come evidenziato dai precedenti dati, una modernizzazione e riorganizzazione dei sistemi agricoli attuali diventa quindi un punto focale al fine di scongiurare eventuali crisi alimentari ed economiche. Questa ottimizzazione potrebbe prendere in considerazione l’entrata nei mercati di nuove materie prime e fonti proteiche alternative in grado di far ridurre i consumi sia di acqua che di suolo, rendendo il sistema agricolo e alimentare sostenibile in tutti i suoi aspetti.

Farine di insetto, una alternativa sostenible.
Guardando al presente e al futuro le larve, le farine e gli oli di insetto si vanno a inserire perfettamente in questo contesto. In particolare esistono specie di insetti il cui allevamento va a limitare moltissimo l’impatto ambientale rispetto alle comuni fonti proteiche e che possono rappresentare valide e ricche fonti proteiche per gli animali da reddito e da compagnia.
Concetti di sostenibilità, naturalità e innovazione non potevano passare inosservati per Garzanti Specialties che ha trovato in Hermetia Baruth GmbH un validissimo partner per essere presente sul mercato della nutrizione animale anche con questi prodotti.
Hermetia Baruth GmbH è uno spin-off di Katz Biotech AG, che dal 1992 alleva e distribuisce insetti utili per il controllo biologico dei parassiti.
La mosca soldato e le farine di insetto. Soluzione al problema.
Nel 2006, Hermetia Baruth GmbH è stata la prima struttura a riuscire ad avviare un allevamento significativo e stabile della mosca Hermetia illucens (Black Soldier Fly o Mosca Soldato) in Europa. Hermetia Baruth ha padroneggiato il ciclo di vita olometabolico della Black soldier fly e ha sviluppato un bioreattore per la produzione di massa di larve, distribuite in tutto il mondo. L’azienda ha quindi sviluppato un sistema di trasformazione della massa larvale fresca in farine ricche in proteine e olio.
A livello nutrizionale le farine di Hermetia illucens presentano un ottimo profilo aminoacidico ed essendo di origine animale, un contenuto vitaminico superiore rispetto a quello derivante dalle piante.
Gli insetti sono quindi da considerarsi, per il presente e per il futuro, un ottimo strumento per formulazioni naturali, sostenibili e ipoallergeniche.